La crisi del nostro tempo - che è una crisi di sproporzione e di dismisura rispetto a ciò che è veramente umano - ci fornisce la prova del valore, diciamo così, terapeutico e risolutivo che in ordine ad essa la città possiede.
La crisi del tempo nostro può essere definita come sradicamento della persona dal contesto organico della città.
Ebbene: questa crisi non potrà essere risolta che mediante un radicamento nuovo, più profondo, più organico, della persona nella città (...).
Perché la persona umana è in qualche modo definita dalla città in cui si radica: come la pianta dal suo campo.
Amate questa città come parte integrante, per così dire, della vostra personalità.
La città è una casa comune in cui tutti gli elementi che la compongono sono organicamente collegati; come l'officina è un elemento organico della città , così lo è la Cattedrale, la scuola, l'ospedale.
Vi è dunque una pasta unica, un lievito unico, una responsabilità unica che è collegata ai comuni doveri.
Il nostro compito di guide delle città è pensare,
è essenzialmente quello di meditare:
se non meditiamo siamo soltanto dei direttori generali.
è essenzialmente quello di meditare:
se non meditiamo siamo soltanto dei direttori generali.
La Pira - anni 50.
(Crisi e ruolo delle città. Di chi guida le città. Delle reti tra città).