Tutto il dibattito sulla Messa sul materassino in mare...


Tutto il dibattito sulla Messa sul materassino in mare...
Mi viene in mente che, dopo la pandemia, tantissima gente in chiesa non ci é più tornata e le Messe, decorosissime, restano chiese semi vuote...
Mi vengono in mente tante Messe poco comprensibili, noiose, lontane, in cui tanti ragazzi aspettano solo (per un rimasuglio di senso del dovere o per relazione con qualche educatore) che passi il tempo e la Messa finisca, per andare in pace...
Mi vengono in mente Messe sostanzialmente celebrate da un diacono (indistinguibile dal sacerdote, per abbigliamento, agli occhi dei ragazzi) con un sacerdote anziano o appena arrivato da altrove, che recita praticamente solo i riti di consacrazione, come fosse una formula magica...
Mi viene in mente la difficoltà (spesso l'impossibilità) di trovare un sacerdote disponibile a venire a celebrare una Messa quando sei a fare un campo da qualche parte (per non parlare del miraggio del sacerdote parte della staff, che condivide attività con i ragazzi e riunioni con gli educatori...).
Io non sono persona da mare.
Per cui la Messa in acqua non l'ho mai vista e con il fatto di stare in costume ho poca familiarità e mi fa strano. E da mamma mi sarebbe venuto in mente che fermi al sole in acqua ci si ustiona...
Ma io in primo luogo vedo un gruppo di ragazzi che sta vivendo un'esperienza di servizio assieme ad un sacerdote, che li accompagna anche durante l'anno e che in questa esperienza non dimentica di inserire sia un momento di relax che una Messa...
Mi sembra tutta merce rara e preziosa...
Ne ho viste tante di Messe all'aperto, nei boschi, nei prati, su rocce, sassi. Con altari arrangiati, vestiti che erano quelli di un attimo prima (maglietta o attrezzatura da montagna che fosse) con solo una piccola stola sopra. Messe in posizioni precarie e non convenzionali. Spesso con più desiderio e senso di tante celebrazioni in chiesa.
Non è interessante discutere del materassino, secondo me. Ed é dannoso discuterne in termini di procedure formali da rispettare e ristabilire (per celebrare fuori contesto contattare la Diocesi e chiedere autorizzazione? La Celebrazione in Chiesa come l'unica "regolare"?).
In questo caso lo "scandalo" é il materassino e la nudità. Ma oggi qualsiasi cosa che avviene in pubblico contiene il rischio di essere fotografata o filmata e messa in rete con commento che fa partire l'ondata. Ma sicuri che sia meglio annullare il rischio e restare chiusi tra noi?
Perché siamo sicuri che ciò che avviene nelle nostre Chiese abitualmente, visto con occhi esterni, non procurerebbe uguale o maggiore scandalo?
Io credo che sarebbe molto più interessante discutere di cosa la Messa è diventata oggi. Domandarsi che senso ha nella nostra vita e nella vita dei ragazzi. Interrogarsi su come riconnetterla con l'esperienza e con la possibilità di attribuire un senso, nella realtà.

Benfatto


Una delle cose più difficili del diventar adulti è accettare che alcune cose che fai, non puoi farle davvero bene. Perché non c'è il tempo ed il modo di approfondire e fare davvero bene tutto. E non si può decidere di fare solo ciò che puoi fare davvero bene.
Dall'altra parte, non assuefarti. Non ignorare quel disagio dello stare in una situazione in cui vorresti aver fatto meglio. Perché c'è dell'utile in quel disagio.
Soprattutto continuare a riconoscere ciò che é fatto bene, da ciò che non lo é.
50 anni suonati. Sto ancora cercando di imparare.

Azione sociale



Mi vengono in mente tante cose pensando a questo nuovo spazio che nasce...
Il desiderio più grande che lo muove è dare valore al bello che c'è e riceverne tutti in cambio una visione complessiva di ciò che siamo...unitaria nella diversità...
E riceverne opportunità di scambio reciproco...perché copiare si può, anzi, si deve, personalizzando ognuno a modo suo...Così funziona il progresso. Copiando, connettendo...Non ricominciando sempre tutti da capo ognuno per sé...
Mi viene in mente il fatto che ci sono dentro tante, tante ore di ricerca ed osservazione, fatte con affetto...
E tante, tante ore di prova e riprova e costruzione. A volte con
divertimento
, a volte con nervosismo e impazzimento.
E non è ancora finita....ma adesso da impazzimento nel sottoscala diventa impresa collettiva, con suggerimenti, feedback, critiche e materiali da parti di tutti... E poi, come ogni cosa... andrà per la sua strada da solo, ma ci vuole ancora un po'...
Ma mi viene in mente una fatica (simile e diversa al tempo stesso) di circa 10 anni, per far nascere la piattaforma 5xmille. Che (con tutto che avrebbe bisogno di ritocchi per l'età) ancora funziona. Ma lì ci passavano le pezze per i rendiconti, qui ci può passare la vita...
È ancora tutto in itinere... come sempre nella vita...
Seguiranno news in giornata.
Intanto: buona strada all'azione sociale delle Acli e a tutti i tanti attori che la compiono. Con l'augurio che questo possa essere utile...
azionesociale.acli.it

Compleanno covid


La foto è di meno di un mese fa. Non di oggi.
Io di anni ne faccio 52, non 14, ovviamente.
Quello era il compleanno di Pietro, a casa dei nonni.
Oggi siamo a casa, semi reclusi. 2 positivi, 2 no.
Oggi meno tossente e febbricitante di ieri.
Ma questa mi pare la foto più adatta a dire ciò che siamo e sono oggi.
Perché ci pensavo, molti di voi hanno ricordi di me con altre facce, altri pesi, altri colori, altri contesti...
Ma probabilmente anche voi siete con facce, contesti e colori diversi...il gioco della vita mi pare sia anche lì: nel percepire in noi e negli altri una continuità di identità e di relazione, all'interno di un continuo mutare di tutto, in noi e attorno a noi.
Grazie degli auguri!
Buona vita a tutti!
Ps primo compleanno in cui sono, ufficialmente e definitivamente la più bassa della famiglia!



Game jam 2022



Il giorno dell'esame di terza media é tornato dicendo:
io ed F. ci siamo iscritti a questo. Posso?
In sostanza, abbiamo capito, una maratona di 48 ore per progettare un video gioco a partire da un tema dato che viene rivelato al momento dell'avvio delle 48 ore.
È tutto in inglese. Sono iscritti in 21.000 da tutto il mondo. Da ragazzini a professionisti, da quel che ho capito. Ma soprattutto ho capito che età, sesso e paese di provenienza non interessa a nessuno.
Poi tutti gli iscritti (anche coloro che si iscrivono solo per giocare e non per progettare) provano i giochi e votano
divertimento
, creatività, presentazione. Ne esce una classifica di circa 5.000 giochi. L'organizzatore gioca i primi 100 e sceglie i suoi 20 preferiti. E resta online un patrimonio di idee ed applicazioni da consultare e sviluppare.
Obiettivo dei due 14enni, in questo primo anno, é riuscire a presentare in tempo un prodotto finito e funzionante e realmente connesso al tema dato. E quindi essere in questo mondo.
(Facendo tutto ciò che serve: ideazione, programmazione, grafica, musica, etc...).
Abbiamo contrattato il fatto che il tempo per dormire e mangiare fosse da preservare. Ed abbiamo dato l'ok.
L'abbiamo visti incontrarsi per studiare assieme le edizioni precedenti per prepararsi (andando al mattino nello spazio della Regione in mezzo a maturandi ed universitari). Ed ora li vediamo online, immersi nell'impresa. In un modo davvero molto simile a come ci siamo sentiti noi tante volte lavorando ad un progetto da presentare in scadenza o inseguendo un obiettivo.
"Se vuoi puoi flexare ciò che sto facendo, mamma".
Ha detto ieri il 14enne facendo passare come una concessione ciò che in realtà é richiesta di un favore.
"I miei contatti non sono il tuo target, secondo me".
Ma é ovvio che lui è convinto di riuscire a portare a termine l'impresa e gli piacerebbe che un po' di gente provasse a giocare il loro gioco.

Effetto moltiplicatore


Bello ascoltarsi"
"Che immagine di vitalità che esce da qui"
"Grazie per l'opportunità di metterci in contatto".
Il più storico è del 45.
Il più giovane è nato nel 2019.
C'è una gran potenzialità negli incontri tra circoli.
Anche se solo un'ora e mezza online.

La Costituzione del 2050

Sabato scorso giornata di formazione formatori con Ri-Costituente: la Costituzione del 2050. Da Piemonte, Svizzera, Catania, Campania, Trieste, Cuneo, Firenze.
Il perno è amplificare la voce dei giovani.
Ma su questo perno gira molto: la scoperta della Costituzione, l'allenamento ai futuri, la scrittura collettiva...
E anche uova che volano, punti di riferimento che si spostano, pubblicità di 30 anni fa che ci azzeccano e...cannoli e cassatine.
Francesca é una forza della natura.
Il durante è stato intrigante.
Il bello sarà vedere ciò che ne nasce...


Organizzazione di comunità - Anna Brioschi


Tra le cose che restano in testa di #sulatesta ieri sicuramente l'intervento di Anna Brioschi di Cooperativa Sociale Ripari sulla organizzazione di comunità.
Organizzazione di comunità come metodo di riferimento del servizio sociale professionale.
Organizzazione di comunità come metodo possibile per il lavoro sociale delle cooperative oggi (e per le Acli con i circoli, aggiungo io).
(in super sintesi parziale) si basa su alcuni presupposti:
- non esiste la strada giusta, si naviga a vista, insieme, sulla base di "bussole" che ci si costruisce. Sul intuisce. Si sperimenta.
- non siamo noi (noi "esperti" nel caso dei professionisti del sociale, noi "buoni" nel caso del terzo settore) a portare la soluzione dei problemi alle persone.
- ogni sapere (anche quello esperto) é parziale. La strada per affrontare si trova mettendo assieme più saperi (compreso quello di chi vive quotidianamente i problemi).
- mestiere dell'operatore sociale non é immolarsi per fare tutto in prima persona, è decentrarsi per riattivare le risorse altrui (della persona e della comunità).
- ai bisogni sociali le risposte individuali non bastano. Nemmeno se competenti.
Mi si riconnette con tante tante cose degli ultimi anni.
Ma adesso mi pare anche un orizzonte di senso per i circoli. Quale animazione di comunità è possibile per le Acli? Ci si chiedeva negli incontri tra alcuni territori.
Da riprendere.


I circoli di lavoratori: cellula base del movimento aclista dalle origini

I circoli esistono da quando esistono le Acli. Nella Acli della nascita, il circolo di lavoratori è la “cellula base” del movimento. I nucle...