Disertiamo! (di nuovo)



Disertiamo dall’aggressività
Disertiamo dall’appiccio dei mortai
Disertiamo dalle liti 
Smettiamo tutto
Tutti
Contemporaneamente
Di qua
E di là
E vediamo se quel qualcuno,
che di certo non si perde in questioni tattiche,
ma ha una sua strategia,
s’inventa chessò
di vendere qualcos’altro invece delle armi
o di portare la guerra su marte.
Perché è chiaro che,
vincano gli uni o gli altri,
i mercanti di proiettili imperano in ogni caso.
Disertiamo le liti
Disertiamo le parolacce
Disertiamo i video le foto gli articoli
Perché ognuno vuol sostenere qualcosa una bandiera chissà che interesse
E intanto siamo divisi e imperati,
Disertiamo le ragioni e i torti
Perché i morti sono morti
Un poeta ha detto: la verità è sempre in esilio
Ed è dolorosamente più vero
Quando le guerre sono sante
Scioperiamo la violenza
Combattiamo il combattere accecati
Dismettiamo le certezze
Rallentiamo il bannarci l’un l’altro
Che equivale a sparare,
togliere all’altro la possibilità di parlare.
Disertiamo quest’odio non nostro
Che è l’arma di qualcuno
Quel qualcuno che ci guadagna
Ci guadagna banchetta e magna. 


di Anna Segre 
(con il dubbio che forse la misericordia è un passo in più, è il disarmo dall'odio pure nei confronti dei qualcuno. Ma non è obiettivo facile, la misericordia).

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