In ascolto delle famiglie

Ascolto reciproco degli aclisti presenti e delle loro esperienze sui territori: chi sei, cosa fai, che famiglie incontri, c'è qualcosa che ti ha scosso o emozionato un questi incontri?
Ascolto di diversi punti di ascolto delle famiglie:
- Padre Marco Vianelli, pastorale famigliare della Cei.
Difficile ascoltare il grido delle famiglie perché le famiglie non gridano. Anche quando hanno bisogno, le famiglie non scendono in piazza, le famiglie prendono in mano e si arrangiano.
Le famiglie oggi chiedono di essere riconosciute come realtà complessa e come soggetti sociali. Lo chiedono alla società e alla Chiesa. Riuscire a stare di fronte alle famiglie nella loro realtà é non fuggire di fronte alla complessità.
Un mondo di figli unici non è occasione di educazione alla fraternità ed ha conseguenze sulla capacità di vivere insieme nella società.
- Roberta Vincini, presidente Agesci e preside di scuola superiore.

Anche le famiglie vivono i processi di digitalizzazione, ibridazione, precarizzazione e diversificazione. Abbiamo gli occhi per riconoscere le famiglie all'interno dei loro cambiamenti? Per non demonizzarle ma per incontrarle?
Una delle più grandi preoccupazioni delle famiglie è come stare, oggi, nel ruolo di genitori. Servono alleanze per costruire comunità educanti che offrano opportunità e non lascino i genitori da soli.
- Giovanni Caudo, urbanista e presidente Commissione PNRR Comune di Roma.
Come vivere insieme? É il tema di oggi. La risposta non è più scontata. Di fronte a questo, un conto é l'istituzione che offre un servizio. Un conto é l'istituzione che si fa carico di facilitare il costituirsi e svilupparsi di una comunità educante. La città é garante del modo con cui il servizio viene costruito, con la partecipazione di altri soggetti e degli stessi abitanti. Perché è la partecipazione che costituisce quella possibilità di vivere insieme che altrimenti non ci sarebbe e resterebbe scaricata sui singoli.
(Molte piste di lavoro interessanti nel primo dei 4 incontri promossi da Lidia Borzì per consolidare e sviluppare il lavoro con le famiglie delle Acli sui territori, a cavallo tra proposta associativa e servizi.
Il terzo, dopo lavoro e welfare, metterà a tema anche lo stile di animazione di comunità, ma già nell'incontro di ieri molti spunti in questo senso sono già emersi).

Pragmatici esercizi di umanità, spostamenti e trasformazioni.

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