Dopo una settimana un po' quarantenata



Dopo una settimana un po' quarantenata.
Due tamponi negativi (con coda molto minore del previsto).
Un passaggio casua
le in macchina davanti alla casa che fu, con annesso tuffo al cuore.
Un lupetto che diventa esploratore senza poter uscire di da casa. E finisce nei cobra.
Un esploratore, che assieme agli altri riceve in eredità una pianta strana di cui aver cura a turno. E la chiamano crack.
Entrate, uscite, cambi di capi. Richieste di disponibilità.
Rivedere i nonni, seppur mascherati.
Tornare a camminare.
Certo, è anche il weekend dell'ennesimo dpcm e del suo carico di notizie negative e preoccupazioni su vari fronti. Ma intanto, chiudendo la giornata, assaporo la bellezza delle piccole cose e riconosco il senso che hanno. Anche quando sono fragili, imperfette e provvisorie.

Pragmatici esercizi di umanità, spostamenti e trasformazioni.

La Bosnia. I profughi. L'Europa. La Bosnia é un luogo che non ha più voglia di presentarsi come "quella della guerra". 30 anni...