Terzo anno di accoglienza estiva di ragazzi ucraini in italia


Prende il via settimana prossima a Fragosa Soprana, in provincia di Cuneo, il terzo anno di accoglienza estiva di ragazzi ucraini in Italia.
Sono 63, per lo più adolescenti 12/17 anni (accompagnati da una decina di operatori Caritas Ucraina). Sono per lo più sfollati interni da zone oggi sotto il controllo russo e riparati quindi più o meno provvisoriamente in altre zone del paese.
15 giorni in Italia
15 giorni fuori da un contesto di guerra.
Assieme ad adolescenti e giovani animatori volontari italiani.
Gite, canzoni, serate, laboratori...
Pseudo chiacchiere in pseudo inglese...
Per dormire senza sentire allarmi
Per prendere fiato e costruire legami.
Per riconoscersi simili, nonostante tutto.
Per essere adolescenti, come solo gli adolescenti sanno essere.
Per piantare semi che non sappiamo come e quando e dove fioriranno.
Poi, come tutti gli anni, torneranno in Ucraina.
Perché loro desiderano così.
Anche se dall'Italia sembra strano.
Andrea Villa,, presidente Acli Mi, ai microfoni di Radio Marconi FM 94.8 racconta l'esperienza Caritas Italiana che vede in prima fila le ACLI provinciali Milano, Monza e Brianza, in collaborazione con Giovani delle Acli Milano, Acli - Associazioni cristiane lavoratori italiani e quest'anno con la partecipazione delle ACLI Cuneo e ACLI Piemonte.
(Non essendo possibile scattare il futuro, le foto sono degli anni precedenti, ovviamente 😅).

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