Chiamatelo Luigi


"Ti ameremo per sempre.
Chiamatelo Luigi".


Mi colpisce la dichiarazione.
L'aver dato un nome. 
E soprattutto quel plurale. 


Forse é quello il punto di forza su cui poggiano le prime due. E la capacità di dare all'abbandono la forma di opportunità e non di condanna. 


Resta comunque un terreno dolorosamente insondabile.

Pragmatici esercizi di umanità, spostamenti e trasformazioni.

La Bosnia. I profughi. L'Europa. La Bosnia é un luogo che non ha più voglia di presentarsi come "quella della guerra". 30 anni...