Quale è il fine della comunicazione nelle organizzazioni complesse?




"La comunicazione intraecclesiale sembra più interessata a far conoscere regole, decisioni e notizie che non a favorire l’ascolto. Sembra lecito interrogarsi, con onestà intellettuale, se a quasi dodici lustri dall’inizio del Vaticano II la comunicazione della Chiesa riveli una struttura prettamente piramidale che utilizza anche i social network come amplificatori a basso costo o si presenti, piuttosto, come un reticolo sensibile all’ascolto tramite le tecnologie di comunità". 


Il fine della comunicazione nelle organizzazioni complesse. 

Sempre molto stimolante. 

Su Chiesa e non solo.

(E le esperienze di "Sonar" e "Collaboratorium" sono da approfondire...).




Pragmatici esercizi di umanità, spostamenti e trasformazioni.

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