Il computer é pieno.
Il telefono é pieno.
Lo spazio di archivio online (già ampliato) é pieno.
La testa é piena.
Il telefono é pieno.
Lo spazio di archivio online (già ampliato) é pieno.
La testa é piena.
Ogni azione semplice richiede mille passaggi lenti e si blocca mille volte. Nulla va più in automatico.
Ogni tentativo di pensiero lungo o di programmazione si blocca su mille forse e mille scelte e mille richieste su altro.
Ogni tentativo di pensiero lungo o di programmazione si blocca su mille forse e mille scelte e mille richieste su altro.
Lavoro, vita, famiglia, scuola, casa sembrano non riuscire più a convivere.
Sembra?
Sembra?
La fase 2 è più complessa della fase 1.
Si sapeva.
Ognuno deve attrezzarsi e costruire nuovi equilibri e nuove strategie. Mentali ed organizzative. Ok.
Si sapeva.
Ognuno deve attrezzarsi e costruire nuovi equilibri e nuove strategie. Mentali ed organizzative. Ok.
Ma la costruzione di una forma diversa di scuola serve anche a questo. Serve a poter pensare che settembre non sarà come ora. E che non saremo costrette a scegliere tra scelte tutte ugualmente insostenibili.
(Che già dall'8 giugno c'è una liberazione che però richiederà nuovi sforzi di fantasia ed energia creativa!)