Solidarietà spicciola


Ieri ci siamo visti dal balcone.
Le mamme parlavano a tenere
banco, al solito.
I padri intervenivano, più sobri ma presenti, normale.
I fratelli gironzolando attorno, sapendo a modo loro di essere di contorno in quel momento.
I figli, grandi amici, per lo più tacevano.
Qualche scambio su scout, che però era un video da realizzare.
Qualche scambio su scuola, che però era l'ennesima fatica di una ennesima ricerca da fare. 
È stato bello vedersi.
Emozionante pure, direi. Volevo fotografarla per fissarla, quell'immagine di famiglia mascherata con lo sguardo in su. 
Fosse stato "prima", in questa situazione ci saremmo già detti: "Noi andiamo al parco, volete un passaggio e andiamo tutti?" O almeno "passiamo a prenderlo e viene lui ?" O "aspetta che scende e fa il giro con voi". 
Quella solidarietà spicciola e naturale tra famiglie aveva una forza molto potente. E oggi mi manca, tantissimo.

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"Se non ha ciò di cui hai bisogno cambia. Partner. Negozio. Banca". Va bene che i rapporti non siano tutti eterni. Però che il cam...