Un lavoratore cristiano...


Dell'incontro di stamattina in presidenza Acli con il padre e l'avvocato di Luca Attanasio porto a casa, oltre al senso di dignità e fermezza, alcune pennellate:
Luca era un lavoratore cristiano. Vero lavoratore e seriamente cristiano. Anche per questo noi non possiamo non seguire la ricerca della verità attorno alla sua morte.
Di Luca c'erano fascicoli pieni di elogi. Ma oggi la famiglia é sola alla ricerca della verità. La non corrispondenza tra parole di elogio e ricerca della verità é ciò che più stride e fa male.
Luca Attanasio quando é stato ucciso stava servendo e rappresentando lo Stato italiano, tutti noi. E con lui è morto un carabiniere, anch'esso servitore dello Stato. Perché lo Stato non si sia costituito parte civile e non stia facendo tutto ciò che é nelle sue possibilità per comprendere ciò che è accaduto, é cosa da comprendere. Il fatto che questo non accada è un dolore per la famiglia ed é un problema per tutti noi italiani. Perché se lo Stato non difende un suo rappresentante in servizio come possiamo pensare che difenda i semplici cittadini?
La costruzione della pace, oggi così difficile, passa anche da figure di ambasciatori e rappresentanti dello Stato che svolgono con dignità e responsabilità, ed anche con sapienza ed intelligenza, il loro dovere.

Se non ha ciò di cui hai bisogno cambia

"Se non ha ciò di cui hai bisogno cambia. Partner. Negozio. Banca". Va bene che i rapporti non siano tutti eterni. Però che il cam...