Ma tutto questo c'era già, anche prima di ieri...



Lo sentivamo. Che sarebbe riaccaduto.
Vuol dire che ciò che abbiamo fatto ieri é stato inutile?
No. É servito ad incontrarci e a fare assieme.
E a prendere nuovamente consapevolezza del fatto che ciò che serve non è un momento, ma un processo collettivo. Che metta assieme le forze di tutti con un surplus di fantasia, energia e tenacia.
Non è un processo assente, nel quartiere, ma ciò che c'è non è sufficiente.
Anche perché i problemi nuovi (covid, crisi economica) non si sostituiscono ai vecchi, ma ci si intrecciano.
Noi oggi siamo effettivamente un po' così, come il ragazzino: sotto pressione. Schiacciati dal peso e dalla mancanza d'aria.
E come nella canzone di De Andrè...
Le nuvole vanno, vengono.
A volte sono nere e ritornano.
E magari si fermano tanti giorni
Che non vedi più il sole e le stelle
E ti sembra di non conoscere più
Il posto dove stai.
Ma tutto questo c'era già, anche prima di ieri.
P.s. Le foto delle scritte nuove già girano, io preferisco non dare loro spazio.

Pragmatici esercizi di umanità, spostamenti e trasformazioni.

La Bosnia. I profughi. L'Europa. La Bosnia é un luogo che non ha più voglia di presentarsi come "quella della guerra". 30 anni...