Torre Maura
Su Torremaura, una riflessione sommessa.
Un ragazzino dice (bene) cose sensate. La sorpresa (di tutti) è che abbia avuto il coraggio di prendere parola. Di fronte ad adulti che la pensano diversamente. Portando il suo punto di vista. In modo fermo e non rabbioso.
Il suo gesto viene ripreso e diffuso ovunque. Con parti delle sue frasi vengono fatte vignette e meme. Il che, in una situazione di conflitto polarizzato e personalizzato, lo porta in un istante ad essere l'eroe per una parte, il simbolo contrapposto per l'altra parte.
Viene analizzato il suo linguaggio e la sua gestualità. Ed iniziano ad uscire notizie sul lavoro, sulla famiglia, sulla scuola... Tutto di lui viene passato al setaccio. E siamo solo a pochi giorni...
Dopo Torre Maura, un altro ragazzino (ma anche un adulto) che si trovasse in una situazione simile, avrebbe più o meno paura di prendere parola?
Forse abbiamo un problema con il modo con cui comunichiamo.
E distorciamo.
Europa
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