Torre Maura



Su Torremaura, una riflessione sommessa.

Un ragazzino dice (bene) cose sensate. La sorpresa (di tutti) è che abbia avuto il coraggio di prendere parola. Di fronte ad adulti che la pensano diversamente. Portando il suo punto di vista. In modo fermo e non rabbioso.

Il suo gesto viene ripreso e diffuso ovunque. Con parti delle sue frasi vengono fatte vignette e meme. Il che, in una situazione di conflitto polarizzato e personalizzato, lo porta in un istante ad essere l'eroe per una parte, il simbolo contrapposto per l'altra parte.

Viene analizzato il suo linguaggio e la sua gestualità. Ed iniziano ad uscire notizie sul lavoro, sulla famiglia, sulla scuola... Tutto di lui viene passato al setaccio. E siamo solo a pochi giorni...

Dopo Torre Maura, un altro ragazzino (ma anche un adulto) che si trovasse in una situazione simile, avrebbe più o meno paura di prendere parola?

Forse abbiamo un problema con il modo con cui comunichiamo.
E distorciamo.

Per una ricostruzione aclista del decennio 1969-1979 - Domenico Rosati

Per una ricostruzione aclista del decennio 1969-1979  Domenico Rosati  1. Far riaffiorare le informazioni sommerse Cade quest’anno il X anni...