Impegno

"Da fuori non si vede cosa c'è dentro". 
Dice P. 8 anni, per spiegare che l'autore del libro non può sapere se la protagonista della storia abbia o no paura, se non è lei a dirlo. Per lui un personaggio è altro, anche rispetto al suo autore. Figuriamoci cos'è un figlio rispetto ad un genitore. 

"Impegnati, mettici più impegno, non ti sei impegnato abbastanza, fammi vedere che ti impegni...". 
Sono frasi classiche di noi genitori e insegnanti. Soprattutto quelli "evoluti", quelli che "si giudica l'impegno non il risultato", quelli che "mai parti uguali tra disuguali"...
Peccato che l'impegno sia "dentro", non "fuori". Perché come racconta Alex Zanardi, l'impegno produce risultati soprattutto quando il sacrificio è impastato con la passione. Altrimenti rischia di nutrire frustrazione, insicurezza, astratto senso di disciplina o pura ambizione. E allora riconoscere e nutrire impegno e passione, da genitore, da fuori, è meno automatico di ciò che sembri...

"Lei è una mamma casalinga, lei invece è una donna impegnata". 
Anche per noi adulti, essere impegnati non coincide con l'avere tanti impegni in agenda o avere cariche politiche e ruoli formali. Essere impegnati credo sia cercare di fare quel che si può, dove si è, con quello che c'è. E se questo è accompagnato da consapevolezza e visione il risultato è molto diverso dal chiudersi nel privato...

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