Il priore era obbediente


Il priore era obbediente.
Ma esiste l'obbedienza passiva.
Ed esiste l'obbedienza attiva.
Nell'obbedienza passiva tu stai nei luoghi in cui stai (da cittadino, ma anche nell'associazione, nel partito, nella chiesa...) senza approfondire nulla. Votando quello che ti dicono di votare. Seguendo.
L'obbedienza passiva è la premessa per la dittatura.
Nell'obbedienza attiva tu studi, approfondisci, ragioni.
Sai cosa ti ha portato ad essere parte di dove sei (paese, associazione, partito, chiesa...). Sai cosa cerchi in quella esperienza. Dici ciò che pensi e che, dopo averci pensato, ritieni giusto. Se serve lo dici anche "riprendendo" i tuoi superiori e pagando il costo in prima persona.
Gli obbedienti attivi sono rompiscatole.
Il priore era un rompiscatole.

Pragmatici esercizi di umanità, spostamenti e trasformazioni.

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