Popolo: soggetto collettivo da costruire


Il punto di partenza è sempre il popolo. Soggetto collettivo da costruire. Credo l’azione delle Acli debba collocarsi lì, perché è il nostro posto, da associazione popolare e perché lì, oggi, è l’urgenza sociale.

Popolo in dimensione nazionale, perchè, a fronte della diminuzione di rilevanza internazionale cui il paese andrà incontro e della crisi economica e sociale che attraverseremo, il tenersi assieme sarà uno sforzo che avrà bisogno di tutti e non potrà essere dato per scontato.

Popolo in dimensione locale, cioè comunità, perché la dimensione nazionale non è una somma di singole persone, ma l’intreccio (non facile) di connessioni tra comunità locali. Comunità che sono abitate da gruppi e culture diverse, che spesso procedono in parallelo senza incontrarsi o in conflitto tra loro. Comunitá che però hanno in comune un territorio ed una storia ed hanno bisogno di ridefinire assieme un progetto ed un sogno collettivo sul futuro.

Dopo una settimana un po' quarantenata



Dopo una settimana un po' quarantenata.
Due tamponi negativi (con coda molto minore del previsto).
Un passaggio casua
le in macchina davanti alla casa che fu, con annesso tuffo al cuore.
Un lupetto che diventa esploratore senza poter uscire di da casa. E finisce nei cobra.
Un esploratore, che assieme agli altri riceve in eredità una pianta strana di cui aver cura a turno. E la chiamano crack.
Entrate, uscite, cambi di capi. Richieste di disponibilità.
Rivedere i nonni, seppur mascherati.
Tornare a camminare.
Certo, è anche il weekend dell'ennesimo dpcm e del suo carico di notizie negative e preoccupazioni su vari fronti. Ma intanto, chiudendo la giornata, assaporo la bellezza delle piccole cose e riconosco il senso che hanno. Anche quando sono fragili, imperfette e provvisorie.

Il dialogo è ridere insieme


Il dialogo è ridere insieme.
Il bambino, bisogna farlo ridere. E’ più importante farlo ridere che rivelargli chissà quali misteri. Il dialogo è ridere insieme. Il riso è la cosa in più, il dono inatteso, l’al di là della protezione e della sicurezza. Ridete con lui, è vostro per la vita.
Divertitevi con lui, divertitelo, arrivate alla molla del riso scatenato, senza più né senso né misura: è una conquista i cui effetti dureranno per un tempo incalcolabile.
E chi non vorrebbe essere ricordato dal figlio come l’uomo con cui si sono fatte quelle risate matte, liberatrici, educatrici…
Volete un altro aggettivo? Catartiche.
Bisogna aver riso col bambino al di là di ogni equilibrio, perchè l’equilibrio sia un ritorno riposante, una sensazione rasserenante, e non una conquista.
Gianni Rodari

(da Franco Lorenzoni)

Lettera ai bambini



È difficile fare le cose difficili.
Parlare al sordo
Mostrare la rosa al cieco
Liberare gli schiavi che si sentono liberi.

Piccola storia della curiosità


Gli Elefanti non sono animali curiosi

Un dono di Gianni Rodari

Nel 1964, a undici anni, con un gruppo di compagni facemmo un giornalino intitolato "Il curioso". Andammo a "Paese Sera", dove lavorava e chiedemmo a Gianni Rodari se ci scriveva un piccolo racconto per il primo numero. Lui, con generosità, scrisse questa "Piccola storia della curiosità" per noi. 


PICCOLA STORIA DELLA CURIOSITA'

Gli elefanti non sono animali curiosi: nessuno di loro si è mai domandato che cosa ci fosse dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. Fu così che l’onore di scoprire l’America toccò a Cristoforo Colombo. 

Le galline non sono animali curiosi: Nessuna di loro ha mai fatto esperimenti con le muffe. Ed ecco perché non è stata una gallina a scoprire la penicellina, ma il professor Fleming.

Orsi, trichechi, cani, gatti, macachi guardano la luna da milioni di anni senza mai provare la voglia di andarci. In conseguenza di ciò il primo terrestre a passeggiare nel cosmo non è stato un orso, un tricheco, eccetera, ma il colonnello Leonov. 

L’uomo è un animale curioso, l’ippopotamo no. Basandovi su questa semplice osservazione potrete facilmente distinguere, in uno scompartimento ferroviario, gli uomini dagli ippopotami. E ricordate anche che non c’è peggior ippopotamo di quello che si finge di essere un uomo. 

Gianni Rodari

Elezioni a scuola


Presidenti e segretari di seggio per elezione dei rappresentanti di classe al tempo del covid. 


In presenza. Non in aula ma in androne. 
File. Moduli. Firme. Disinfettanti. 
Ancora file. Ancora moduli. Ancora firme. Ancora disinfettanti. 
E poi file. Firme. Moduli. Disinfettanti...

Le penne da casa.
Le urne nelle scatole dei gelati.

Diciamo che alzare la mano nella riunione online sarebbe stato più semplice, non meno segreto, non meno democratico. 

Con la competizione che c'è per fare il rappresentante poi...

Ma così possiamo dire di aver provato anche questa...


I circoli di lavoratori: cellula base del movimento aclista dalle origini

I circoli esistono da quando esistono le Acli. Nella Acli della nascita, il circolo di lavoratori è la “cellula base” del movimento. I nucle...