Di che materia è fatta la speranza



A volte la nostra voglia di stare assieme sembra fatta di cose così. E capisco che non sia stato facile mettere assieme una squadra in un clima così. 
Ma oggi Roberto Rossini ha offerto una bella relazione. Che è un bel quadro di senso. 
Forse la composizione di una squadra è stata faticosa anche perché, per come è andato il congresso, non avevamo il quadro di senso. 
Adesso Roberto lo offre e a me questo quadro di senso piace. Mi ci ritrovo e lo trovo stimolante. 
Credo possa aiutare a costruire il progetto condiviso che è ricerca di bene comune, non solo mediazione di interessi legittimi ma specifici. 
Oggi la speranza è molto faticosa.
È una speranza fatta di una materia simile a quella di Lucy.
Roberto mi pare proponga di coltivare il possibile contenuto in quel "a meno che".
E chieda di "azzardare il possibile".
Ma azzardare di sposare il possibile è anche coraggio ed impegno.
Se no è incoscienza o falsacoscienza.
C'è una distanza ampia tra ciò che siamo e ciò che vorremmo e dovremmo essere.
E il coraggio e l'impegno deve essere perché si declini alzando la realtà e non abbassando il dover essere. La fatica per rendere la speranza realizzata è richiesta al Presidente, alla Presidenza ma anche a tutti noi consiglieri. 
In questo, consapevole delle mie difficoltà e dei limiti del mio carattere, ma anche di una passione e modo di essere cui non posso rinunciare, mi impegno a metterci il mio impegno di aclista. 

(intervento in Consiglio Nazionale Acli) 


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