Regionali 2015: Di politica, video, viaggi in macchina ed allenatori di calcio...

L'astensione alta è preoccupante (anche perché al netto di disaffezioni storiche e non voti tattici c'è tutta un'area di gente che non vota per il disagio di non riconoscere nulla in cui riconoscersi)...
.... certo poi magari non mettere le votazioni nell'unico ponte dell'anno poteva aiutare...

                             
Per approfondire  Radiografia degli invisibili - Blogo - Carlo Gubitosa (da cui è tratta l'immagine) che oltre all'astensione rende visibili anche i senza diritto di voto (cui era dedicata l'iniziativa L'Italia sono anch'io e Qui vivo qui voto con seggi simbolici per stranieri domenica) e l'incidenza (per me sorprendente) di schede bianche o nulle.
                          

Mappe colorate e risultati calcistici.


Ogni infografica semplifica mettendo in evidenza un messaggio. Cosa (ora che è chiusa la campagna elettorale) si vuole evidenziare?

Chi vuole usare i risultati regionali per mettere in difficoltà il governo o per aprire una resa dei conti nel Pd non si lamenti delle cartine. Perché sono parti diverse di uno stesso schema. Attacco, Difesa. Difesa, attacco. 

Ma il campionato non è finito. L'allenatore di una squadra che ha vinto incassando dei gol se vuole al 90' può esultare. Ma dal lunedì serve ripensare ad allenamento e schemi... 

A mio modestissimo parere a partire da partecipazione, partito e problemi concreti. 

Partecipazione:

Il problema è pure la metafora calcistica. Un paese democratico non è un allenatore che da solo (o al massimo con il presidente e il vice) decide tutto, assegnando i ruoli ai giocatori, davanti a spettatori che pagano il biglietto ed applaudono contenti. Perché se lo è, puoi non ti puoi lamentare o stupire dell'astensione. La partecipazione è una sorta di contagio virale che si espande. Tanto più partecipano i vicini, tanto più coinvolgono anche i lontani. Non si riesce a motivare i lontani saltando i vicini. O almeno a me pare sia così... 
Oltre al fatto che in politica (oggi) non si può nemmeno dar per scontato i tifosi. Perché succede che i romanisti di oggi possano tifare Juve domani... (E chi vuole portare a sé gli juventini lo sa). 




                                           Schede di analisi dei flussi regione per regione swg


Persone ed idea di partito:

Che non si possono fare confronti tra europee ed amministrative ci sta. (E le regioni oggi riescono nello stesso tempo a non avere la percezione di rilevanza delle comunali e l'associazione all'idea di distanza e malgoverno delle politiche nazionali. Oltre alla complessità generale. Che c'era un voto in 7 regioni con 7 sistemi elettorali diversi...). 
E poi alle amministrative ci sono liste civiche e non puoi non tenerne conto. Di sicuro possono essere utili a misurare il consenso di "un'area" come hanno provato a fare quelli di IDemLab. Anche se è diverso misurare "il centro sinistra" e misurare "il pd".



Che chi sta al governo paghi un po' nel voto di medio termine ci sta.

Ma il pd mi pare avesse un progetto di crescita. E non è cresciuto (né pescando a sinistra, né pescando a destra, né pescando nel non voto). E ha perso dei pezzi.

Un partito non è una pianta selvatica che cresce spontaneamente nel sottobosco dell'azione di governo. Un partito ha bisogno di tempo, di spazi e di cura. E di una visione declinata in un complesso di autonomie.
Ed ha bisogno di definire l'idea di sé e dei propri candidati e dirigenti.

Il video in macchina della Moretti con Renzi era una comunicazione perfetta.
Era il messaggio ad essere sbagliato. In Veneto i veneti vogliono qualcuno libero e forte. Capace di guidare da solo. E di tenere testa al potere di Roma (ladrona o no che sia). Non qualcuno che si fa condurre e che, in un eventuale scontro, possa al massimo chiedere benevole concessioni all'amico capo. Non averlo compreso mi pare persino strano...

(non serve sparare a zero su una persona o un'altra. Che la competenza non è una qualità assoluta. Ognuno è idoneo e competente solo rispetto ad uno specifico contesto e specifico ruolo in uno specifico momento. Ed è diverso fare il parlmentare italiano, il parlamentare europeo, il sindaco, il presidente di regione etc...). 

Problemi reali: 

È cresciuta la Lega. Non ha sfondato al sud. Ma nel centro nord è cresciuta. La risposta che dà é (per me) irresponsabile ed irreale, ma i problemi cui fa riferimento sono reali. Ed in certi territori la Lega è capace più di altri di stare sui problemi reali. La sfida  è saper trovare e proporre soluzioni meno irresponsabili e meno irreali a quegli stessi problemi. La gente è in difficoltà ed ha paura. Non mi pare gradisca farsi carico anche dei problemi altrui (problemi di conflitti di potere tra partiti o nei partiti). Mi pare preferisca chi sa stare sulle cose. Magari con un po' di egoismo, ma con pazienza, conoscenza, esperienza e senso pratico. 

L'elettore di Matteo Salvini - Terzo segreto di satira 

Poi, a breve... c'è Milano... 


I circoli di lavoratori: cellula base del movimento aclista dalle origini

I circoli esistono da quando esistono le Acli. Nella Acli della nascita, il circolo di lavoratori è la “cellula base” del movimento. I nucle...