Calcio sociale non è solo riabilitazione ed uso di spazi in un quartiere "periferico".
È un'intuizione: il calcio é tanto potente quanto (spesso) diseducativo. É possibile provare a cambiarne le regole?
La sfida: è qualcosa di applicabile anche ad altri contesti?
Sguardo condiviso con Lidia Borzì, Calcio Sociale e Cooperativa San Martino.